Diario di scuola. Ai giovani non piace leggere
Ricordo di scuola di un’insegnante meridionale, che inorridisce al cospetto degli atteggiamenti della cultura radical-chic e che ritiene “lanzichenecco” qualsiasi tentativo di etichettare i giovani e la loro relazione complicata coi libri, partendo dall’ostentazione snobistica di letture proustiane e di multilinguismo.
Ai giovani non piace leggere, quando ai lettori, vecchi tromboni, non piacciono i giovani