Il romanzo di Cristina Caboni è talmente emozionante che si legge tutto d’un fiato. Si è totalmente avvolti dalla storia di Elena, dalle sue paure, dalle sue fragilità, dalle sue insicurezze.
Il suo naso è il suo più grande dono. Attraverso di esso lei vive le emozioni e vince le paure. Dopo la morte della nonna, che l’aveva cresciuta in seguito all’abbandono della madre, ritorna a Firenze, nella casa in cui aveva vissuto tutta la sua infanzia e la sua adolescenza. Ritrova anche i profumi che la nonna le aveva insegnato a riconoscere: iris, vaniglia, caffè, sandalo, mimosa, ginestra.
Lei però decide di non restare e di andarsene a Parigi, la capitale del profumo, dove le fragranze si preparano ancora secondo un’arte antica, inizia a lavorare per una nota casa produttrice di profumi ed è proprio lì che riscopre la sua vera passione, quella di creare sensazioni mescolando le essenze di fiori, legni e spezie. C’è un ritorno alle proprie radici. Tutti la cercano perché trasforma le emozioni in qualcosa di tangibile: riconquistare un amore perduto, superare la timidezza, ritrovare la serenità.
Riesce a trasformare i profumi in sogni e magia. Ricomincia a vivere e a riprendere in mano la sua vita per davvero, senza doversi affidare a nessuno. La consapevolezza di sé stessa si innalza fino a decidere di aprire un negozio tutto suo, dove poter creare senza limitazioni, e ricercando quel profumo che dona la felicità. Riesce a fare pace col suo passato grazie anche ad un uomo appena entrato nella sua vita, che nutre una grande passione per le piante e soprattutto per le rose.
E’ una storia d’amore intensa, ma anche piena di malintesi. Emerge la paura di essere delusa e abbandonata un’altra volta, una paura che diventa quasi paralizzante, che rischia di mettere a repentaglio tutto quello che aveva costruito fino a quel momento.
Si avvicendano conflitti, passioni, fragilità e anche colpi di scena. Ma è proprio vero che alla fine è l’amore che guarisce qualsiasi ferita. La luce che dipana il buio come un fulmine che illumina la tempesta o il sole che affiora in una giornata uggiosa. Un romanzo che riscalda il cuore, in cui l’autrice ti porta, tenendoti per mano, attraverso il percorso di riscoperta dei suoi personaggi, che somigliano a ognuno di noi.