Società

Eccellenza in cardiologia a Castrovillari: innovazione per la medicina personalizzata

di Luca Branda

La cardiologia di Castrovillari, in provincia di Cosenza un centro all’avanguardia nell’ambito delle tecniche mediche innovative, ha appena raggiunto un nuovo primato nel panorama sanitario italiano. Questa volta, l’ospedale Ferrari si fa pionieristico nell’introdurre un test genetico che rivoluziona il trattamento dell’infarto del miocardio, grazie all’arrivo del dispositivo Genomadix Cube™. Un’innovazione che permette di personalizzare la terapia antiaggregante sulla base delle caratteristiche genetiche dei pazienti, aprendo la strada a una medicina sempre più mirata e efficace.
Il Genomadix Cube™, infatti, è un dispositivo point-of-care di ultima generazione che analizza i polimorfismi del gene CYP2C19 attraverso un semplice prelievo salivare. In appena 60 minuti, i medici possono ottenere i dati necessari per personalizzare la terapia, adattandola alle caratteristiche genetiche del singolo paziente, e garantendo trattamenti più precisi e tempestivi. Un passo significativo verso la medicina di precisione, che promette di migliorare l’efficacia delle cure e di ottimizzare la prevenzione secondaria nelle persone con infarto del miocardio o sottoposte a angioplastica.
Il gene CYP2C19 gioca un ruolo cruciale nel metabolismo di alcuni farmaci antitrombotici, il cui scopo è prevenire la formazione di coaguli di sangue che possono essere letali per i pazienti cardiopatici. L’analisi di questo gene, realizzata grazie al Genomadix Cube™, permette ai medici di individuare il trattamento farmacologico più adatto per ciascun paziente, riducendo al minimo gli effetti collaterali e migliorando la qualità della vita del paziente nel lungo periodo. Questo tipo di approccio, che tiene conto delle caratteristiche genetiche del singolo, rappresenta una vera e propria rivoluzione nella gestione dell’infarto e nelle strategie terapeutiche per i malati di cuore.

Un Cambio di Paradigma nella Sanità Calabrese
Giovanni Bisignani, primario della cardiologia di Castrovillari, ha sottolineato l’importanza di questo nuovo strumento, che non solo innova le pratiche mediche, ma eleva il reparto ad un livello di eccellenza. «In parole semplici, grazie a questa tecnologia i medici sono ora in grado di identificare rapidamente il trattamento più efficace per ciascun paziente, basandosi sulle sue caratteristiche genetiche. Questo è un passo fondamentale per l’evoluzione della medicina, che si arricchisce con l’integrazione della genetica nella pratica clinica quotidiana», ha dichiarato Bisignani. «La medicina non può rimanere statica; deve evolversi e questa innovazione ci consente di lavorare sempre meglio per il benessere dei pazienti.»
Il dispositivo Genomadix Cube™, inoltre, è stato progettato per essere facilmente utilizzabile anche in contesti clinici di routine, rappresentando così un punto di riferimento nella medicina di precisione. Questa branca della medicina mira a ottimizzare le cure sulla base del profilo genetico dei pazienti, garantendo una maggiore efficacia e riducendo i rischi associati a trattamenti farmacologici non personalizzati. Il suo utilizzo non si limita a un semplice test diagnostico: contribuisce a migliorare la gestione terapeutica dei pazienti con patologie cardiache e a ridurre il rischio di eventi avversi, come nuovi infarti o complicazioni legate a malattie coronariche.

Un Impegno verso l’Innovazione e la Qualità della Vita
L’arrivo di questa nuova tecnologia nella cardiologia di Castrovillari non è solo un passo avanti per il trattamento dei pazienti, ma segna un cambio di paradigma anche a livello regionale. Antonello Graziano, Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, ha infatti affermato che questa tecnologia allinea il sistema sanitario della Calabria a una visione sempre più moderna e scientificamente avanzata della medicina, che potrebbe presto essere replicata in altre strutture della regione. «L’introduzione di questa innovazione è un segnale chiaro di come il nostro sistema sanitario si stia adeguando alle più recenti sfide della medicina moderna. Non solo contribuisce a salvare vite, ma ci pone in prima linea nell’innovazione terapeutica», ha dichiarato Graziano, sottolineando l’importanza di una sanità che guarda al futuro.
Il Genomadix Cube™ non si limita a curare l’infarto del miocardio, ma si propone come uno strumento fondamentale per migliorare la prevenzione secondaria, uno degli aspetti più critici nella cura delle malattie cardiache. La possibilità di identificare i pazienti a rischio di sviluppare ulteriori complicazioni, grazie all’analisi genetica, consente ai medici di agire tempestivamente con trattamenti su misura, prevenendo così nuovi eventi avversi.

Il Futuro della Cardiologia: Medicina Personalizzata
Un’altra grande forza di questa innovazione è la sua capacità di adattarsi al profilo genetico di ciascun paziente. In questo modo, il trattamento antitrombotico diventa altamente personalizzato, offrendo ai pazienti le terapie più adatte alle loro necessità, senza il rischio di effetti collaterali indesiderati. Con il Genomadix Cube™, la medicina entra in una nuova era, quella della medicina di precisione, dove la cura del paziente è completamente centrata su di lui e sulle sue peculiarità genetiche.
Il dispositivo è destinato a cambiare il volto della cardiologia interventistica, dove l’individuazione di terapie mirate è un passo fondamentale per migliorare l’efficacia dei trattamenti. In questo contesto, il Genomadix Cube™ si inserisce come uno degli strumenti più innovativi, in grado di migliorare le terapie farmacologiche, ottimizzare la prevenzione secondaria e, soprattutto, migliorare la qualità della vita a lungo termine dei pazienti.

La Rete del Successo: Collaborazione e Impegno per l’Innovazione
Non va dimenticato il fondamentale supporto che ha reso possibile questo passo verso l’innovazione. Giovanni Bisignani ha voluto ringraziare pubblicamente il Direttore Generale Antonello Graziano, l’Ingegnere Antonio Capristo e il suo staff, il Direttore Sanitario Martino Rizzo e la Dottoressa Erminia Sansone, per il loro sostegno continuo e il loro impegno nel favorire l’adozione di tecnologie avanzate che possano realmente fare la differenza nel trattamento dei pazienti.

In conclusione, l’introduzione del Genomadix Cube™ rappresenta un traguardo importante per la cardiologia di Castrovillari, che si conferma sempre più tra i centri di eccellenza in Italia nell’adozione di tecnologie avanzate. Un passo decisivo verso un futuro in cui le terapie per le malattie cardiache saranno sempre più personalizzate, mirate e, soprattutto, efficaci. Grazie a queste innovazioni, il reparto di cardiologia di Castrovillari si conferma come un modello di medicina di precisione, non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale.

Fonte foto: web