Di Michele Petrocelli e Antonio Gravina (esperto di Intelligenza Artificiale)
Nel contesto di un’economia globale in continua evoluzione, le aziende tecnologiche sono sempre più esposte alla concorrenza internazionale. Questo può portare a un calo degli investimenti, con conseguenze negative per l’economia locale e nazionale. Sin dal 2020 la Silicon Valley, ha iniziato a trovarsi in difficoltà a causa di una serie di fattori, tra cui:
– Il fallimento della principale banca dell’area, che ha avuto un impatto negativo sull’economia locale.
– La concorrenza di altre aree esterne, che offrivano costi di sviluppo più bassi oppure consistenti incentivi fiscali.
– La mancanza di “argomenti forti” in grado di attrarre quegli investimenti che cominciavano a defluire verso altre aree.
Per cercare di invertire la tendenza, alcuni dei principali attori della Silicon Valley hanno deciso di investire in una tecnologia promettente, l’AI (Intelligenza Artificiale) basata sui modelli LLM, ma ancora non matura. Gli investimenti sono stati notevoli, con una spesa di miliardi di dollari. Si è subito scatenata una corsa per creare potenza di calcolo portando un’accelerazione dell’industria di produzione dell’hardware delle schede grafiche GPU.
I processi di apprendimento si sono rivelati costosi e hanno richiesto grandi risorse umane e potenze elaborative notevoli. I risultati conseguiti dalla sperimentazione oltre a produrre benefici collaterali per l’industria hardware, sono andati oltre le aspettative in quanto è stato possibile creare prodotti, oggi noti, (Chat GPT, BARD, LLamaIndex, etc ) in grado di mettere sul mercato gratuitamente strumenti di grande impatto alla portata del grande pubblico.
Viene creata Open AI, una società di ricerca sull’AI con l’obiettivo di garantire che l’intelligenza artificiale generale (AGI) sia utilizzata per il beneficio di tutta l’umanità. Tuttavia, è importante notare che OpenAI ha assunto un impegno etico forte, come evidenziato dalla sua missione di distribuire ampiamente i benefici dell’AGI e di evitare usi dell’AGI che potrebbero danneggiare l’umanità. Questa mossa strategica ha dato il via alla campagna di marketing per sensibilizzare l’opinione pubblica sui seguenti argomenti:
La tecnologia può condizionare il futuro dell’umanità. Questo argomento è stato utilizzato per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui potenziali benefici di una tecnologia promettente (AGI) ma che non esiste. La strategia ha sottolineato che la tecnologia ha il potenziale di migliorare la vita delle persone in molti modi, per esempio migliorando la salute, l’istruzione e l’ambiente.
Esistono dei problemi etici da risolvere. Questo argomento è stato utilizzato per suscitare un dibattito sull’impatto che la tecnologia può avere sulla società. Per aumentare l’interesse sono stati evidenziati gli effetti negativi, come ad esempio la disoccupazione o l’ineguaglianza.
Tutti si sono attivati per esporre la propria opinione. Ne è scaturito un dibattito a livello planetario di dimensioni enormi.
La tecnologia AI, in particolare i modelli LLM, ha raggiunto risultati sorprendenti grazie ai grandi investimenti, attirando l’interesse di investitori globali. Anche se l’obiettivo dell’AGI è ancora lontano e incerto, la corsa agli investimenti è iniziata, incrementando il valore delle aziende tecnologiche, non solo nella Silicon Valley. Questo è un esempio di strategia “Win to Win”, un termine di marketing che, in realtà, significa scaricare i costi su terze parti. Questo viene realizzato attirando investitori e stimolando investimenti pubblici. I modelli LLM hanno ottenuto successi notevoli in varie attività di PNL, come dialogo, risposta a domande e elaborazione di testi, oltre alla generazione di immagini. Tuttavia, presentano limitazioni significative, soprattutto quando si tratta di sostituire i processi IT esistenti. Ad esempio, i risultati generati potrebbero essere inaffidabili, immaginate un sistema contabile che sbaglia i calcoli!
In sostanza:
– Il loro ragionamento è implicito e opaco, rendendo difficile la comprensione della logica sottostante.
– L’architettura di “scatola nera” riduce la fiducia e l’affidabilità.
– Hanno capacità limitate per il ragionamento matematico, logico e analogico.
– Mostrano pregiudizi ed errori, e spesso mancano di buon senso.
– Non possono effettuare meta-cognizione, ovvero ragionare sul proprio processo di ragionamento.
Al contrario, il ragionamento umano è molto più versatile, integrando diverse forme di inferenza e utilizzando sia la conoscenza strutturata che la capacità di elaborazione.
Con queste premesse, né i sistemi informatici attuali né i sistemisti IT possono essere completamente sostituiti da questa tecnologia. Tuttavia, una delle principali applicazioni degli LLM è la generazione di codice informatico che si sta rivelando di grande aiuto per i programmatori. È fondamentale comprendere che gli LLM sono strumenti con caratteristiche ben definite e possono fornire grandi risultati se utilizzati in un contesto compatibile con la loro natura probabilistica.
La corsa agli investimenti porterà a un aumento dei finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo. Questo contribuirà ad accelerare lo sviluppo della tecnologia e a renderla sempre più accessibile.
È chiaro che con un marketing adeguato e una comunicazione efficace e tante risorse, si può sensibilizzare l’opinione pubblica sui potenziali benefici di una tecnologia, stimolando gli investimenti e contribuendo alla crescita economica. Da notare che la strategia ha anche un impatto negativo. La corsa a investimenti per progetti sperimentali di AI generativa non è necessariamente basata su criteri di merito. Alcune tecnologie potrebbero essere più promettenti ed essere già capaci di risolvere problemi pratici, e magari generare PIL in tempi brevi, ma non riescono a ricevere una livello di attenzione adeguato e quindi i necessari finanziamenti. Per ogni azienda o organizzazione un processo d’investimento dovrebbe partire dall’analisi del problema da risolvere e conseguentemente scegliere d’investire sulla la tecnologia più adeguata alla soluzione del problema.
I problemi della Pubblica Amministrazione Nazionale
L’inefficienza burocratica in Italia ha un costo significativo. Secondo diverse analisi, il costo annuo sostenuto dalle imprese per la gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione (burocrazia) è pari a 57 miliardi di euro1. Questo costo è dovuto alla complessità burocratica italiana che pesa sulle imprese2. Inoltre, una recente ricerca internazionale stima che la corruzione costa all’economia italiana almeno 237 miliardi di euro, pari a circa il 13% del Pil3. Questi numeri evidenziano l’urgenza di una semplificazione burocratica e di misure anticorruzione più efficaci. Tutti sono concordi sull’urgenza d’interventi atti a portare in tempi rapidi alla tanto agognata semplificazione e trasparenza. Detto questo e premesso che la società si basa essenzialmente sul rispetto delle regole che cittadini ed imprese devono rispettare, le leggi non sono altro che regole che devono essere applicate in funzione delle varie situazioni.
Gli Expert System
Esiste una tecnologia AI che risale allo stesso periodo della tecnologia delle reti neuronali che invece si basa proprio sulle regole. Questa è la tecnologia dei Sistemi Esperti. I primi sistemi esperti erano complessi da sviluppare da mantenere e l’inferenza risentiva di un approccio poco orientato alla soluzione dei problemi reali.
Da oltre 10 anni è stata realizzata con il contributo di tanti professionisti la piattaforma WESTIGen con l’obiettivo di risolvere le problematiche connesse alla semplificazione burocratica. La piattaforma WESTIGen anche se ne ricalca l’architettura (base di conoscenza + inferenza) dei tradizionali Sistemi Esperti, è stata completamente ridisegnata nelle sue componenti essenziali. Gli oggetti che la piattaforma produce sono Web Expert System (WES) perché sono già pronti per essere erogati su rete.
È una piattaforma fruibile da qualsiasi browser tramite internet e non necessita di alcuna installazione.
La base di conoscenza viene generata dall’esperto della legge scrivendo semplici tabelle decisionali intuitive da leggere e da gestire.
L’inferenza opera per costruire secondo il caso esaminato la giusta esecuzione degli articoli di legge.
WESTIGen è una piattaforma aperta che permette l’integrazione di qualsiasi funzione specifica che possa essere necessaria.
Compliance: tutto il processo di ogni caso esaminato viene tracciato. Ogni WES è in grado di documentare per ogni caso esaminato sia come le regole della legge sono state applicate ( compliance legislativa) sia come il calcoli sono stati eseguiti (compliance algoritmica)
Ma cosa più interessante è che non richiede alcun investimento per dimostrare che può risolvere i problemi di semplificazione burocratica e trasparenza: funziona e si può dimostrare. Sono necessari investimenti nella generazione di conoscenza e nell’evoluzione tecnologica per adeguare la piattaforma alla gestione di realtà operative cruciali con il massimo livello di sicurezza. Investimenti sono altresì indispensabili per semplificare il lavoro dell’esperto legislatore nella creazione della base di conoscenza.
WESTIGen è uno strumento di AI diverso e con obiettivi diversi dai modelli LLM.
A nessuno verrebbe in mente di mangiare il brodo con la forchetta eppure è quello che in molti casi sta accadendo. Oggi si attivano investimenti per sperimentare se è possibile mangiare il brodo con la forchetta quando è già disponibile il cucchiaio. Non sorprende che da oltre dieci anni la tecnologia WESTIGen pur con tutte le dimostrazioni applicative realizzate fa fatica a decollare. Non dimentichiamo che le LLM non sarebbero mai arrivate al punto in cui sono se non fosse stato per l’esigenza della Silicon Valley di trovare una soluzione ad altri suoi problemi vitali. Ma per la PA Italiana non è abbastanza vitale recuperare una quota dei 57 miliardi annui di inefficienza burocratica grazie alla semplificazione proposta da WESTIGen e di recuperare una quota dei 237 miliardi annui di malaffare grazie alla garanzia che può offrire la compliance che garantisce che la legge sia stata applicata correttamene in tutti i casi esaminati.
Non è sicuramente secondario il beneficio di attrarre investitori esteri che ora, pur riconoscendo le capacità degli italiani preferiscono altri paesi dove la burocrazia funziona meglio e magari portandosi dietro anche le non poche eccellenze che l’Italia riesce a produrre.