di Ludovica Smargiassi
L’Europa si costruisce in tanti modi e la cultura cinematografica è sicuramente tra questi.
L’obiettivo del Premio Lux presentato ogni anno dal Parlamento europeo e dall’Accademia europea del cinema, in collaborazione con la Commissione europea e con Europa Cinemas è infatti proprio quello di celebrare il cinema europeo coinvolgendo il pubblico in dibattiti sui valori comuni europei, come la democrazia, lo Stato di diritto, il pluralismo e la libertà di espressione.
Immaginate Kalia, l’animatrice di un resort turistico su di un’isola greca, che ogni notte si spoglia con stile per spettacoli scintillanti o per scappare da notti cariche di tensione; o gli studenti dell’Università di Abomey-Calavi, in Benin, che discutono con passione la loro eredità di manufatti trafugati e portati via durante l’epoca coloniale. Pensate a Gatto, l’animale che lotta per la sopravvivenza in un mondo devastato, oppure ai racconti crudi dei soldati russi e delle loro famiglie narrati con dolore in Ucraina durante un conflitto. E poi, a Julie, una giovane promessa del tennis che con il silenzio racconta storie lontane dal campo da gioco.
Questi i protagonisti di cinque film, candidati al concorso del Premio LUX del Pubblico, suggestive e autentiche finestre sulla complessità del nostro tempo. Il premio, iniziativa del Parlamento Europeo, non è solo una vetrina per il talento, ma anche un piccolo laboratorio sul modo di abitare un’Europa divisa e connessa insieme.
Dal post-apocalittico Animal, che espone le dinamiche del turismo sociale con velate critiche; alla storia trafugata del Benin, dall’animazione poetica di Gatto all’agonia documentata delle riprese ucraine fino al silenzio struggente di Julie ci sono molte storie. Ognuna è la singola eco di un discorso universale sul presente.
La vera forza del Premio LUX è trasformare il cinema in una forma di confronto. I vincitori verranno sottotitolati in tutte le lingue ufficiali dell’UE e proiettati in ogni stato membro in modo che il pubblico possa discutere apertamente su ciò che è importante. In questo modo, il Premio LUX diventa un luogo di scambio autentico, dove ogni esperienza si estende verso un discorso collettivo privo di semplificazioni o slogan.
Il Parlamento europeo organizza proiezioni gratuite in tutti i Paesi dell’Unione europea e i cinque film in concorso vengono sottotitolati nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione europea. 10 votanti vinceranno un viaggio al Parlamento europeo per assistere alla cerimonia di premiazione, ma in palio ci sono anche altri 120 premi.
Il cinema si conferma uno strumento prezioso per esplorare la complessità del nostro tempo, invita a guardare con attenzione e a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro condiviso. E, mentre il dibattito continua, c’è tempo fino ad aprile 2025 per votare il film che, secondo il pubblico, meglio incarna questi valori.
Il Premio LUX sfida a non accontentarsi di narrazioni preconfezionate, ma a riscoprire il potere di una storia che, se ben raccontata, sa unire e trasformare.