di Sylvie Freddi
Finita la Conferenza di Monaco sulla sicurezza e quindi sul conflitto russo-ucraino, gli Stati Uniti volano in Arabia Saudita per intraprendere nuovi colloqui di pace con la Russia, nei quali l’Europa non è stata invitata. L’Ucraina stessa non sarà presente e il gioco sarà solo tra Trump e Putin “L’Ucraina ritiene infruttuosi tutti i negoziati sull’Ucraina senza l’Ucraina e non possiamo riconoscere alcun accordo su di noi senza di noi”, ha sottolineato Zelensky.
Durante la conferenza di Monaco il vicepresidente degli Stati Uniti Vance ha esordito con quello che aveva il sapore di un avvertimento: ”La minaccia che mi preoccupa di più nei confronti dell’Europa non è la Russia, non è la Cina, non è nessun altro attore esterno; ciò che mi preoccupa è la minaccia dall’interno, l’allontanamento dell’Europa da alcuni dei suoi valori più fondamentali, valori condivisi con gli Stati Uniti d’America”.
L’Europa dunque viene saltata a pié pari, come se in questo conflitto non fossimo mai stati coinvolti, anche la sovranità dell’Ucraina perde importanza. L’America di Trump si rivela per l’ennesima volta come un bulldozer, incapace di qualsiasi forma di diplomazia.
In questo strano caotico periodo storico, la marea di informazioni vere e false si riversano su di noi e ci arrivano ovattate, come una lounge music in un bar affollato. Attaccati al fermo immagine del nostro riflesso, non siamo interessati a quello che accade intorno a noi.
Il volto della democrazia è paralizzato dal Botox iniettato dalla telecultura.