“L’Italia si trova di fronte a un bivio cruciale per il futuro della scuola pubblica: da un lato, il precariato dilagante e l’assenza di una stabilizzazione per i docenti idonei del concorso PNRR; dall’altro, un’ingente quantità di fondi europei a disposizione che rischiano di essere inutilizzati o gestiti in modo inefficiente”. Sui temi caldi della scuola interviene nuovamente Salvatore Francesco Ciurleo, esperto di normativa scolastica. “L’Unione Europea – dice Ciurleo – ha già richiamato l’Italia per l’elevato numero di precari nel comparto scuola, un’anomalia che va contro i principi di stabilità lavorativa e qualità dell’insegnamento. La Commissione Europea, per voce della responsabile della task-force PNRR Magdalena Morgese Borys, ha chiarito che non esistono vincoli specifici che impediscano l’assunzione degli idonei. Tuttavia, il nostro Paese continua a seguire un percorso tortuoso, lasciando nel limbo centinaia di docenti che hanno superato regolarmente un concorso e che, per mere scelte burocratiche, non vengono immessi in ruolo. L’Europa ha più volte sottolineato l’importanza di una gestione trasparente, meritocratica ed efficiente delle risorse umane e finanziarie, principi che sembrano essere messi in secondo piano nel reclutamento scolastico italiano. La conseguenza? Migliaia di insegnanti idonei costretti a ripetere le stesse prove, e altre migliaia che giustamente si rifiutano di ripetere prove superate, un paradosso, il tutto generando costi aggiuntivi che potrebbero essere impegnati per le assunzioni. Il Governo deve fare i conti con le sanzioni europee per l’eccessivo utilizzo del precariato. Bruxelles ha già richiamato il nostro Paese perché l’abuso di contratti a termine va contro le normative europee, eppure, paradossalmente, si continua a rifiutare la stabilizzazione di chi ha già dimostrato di possedere le competenze per l’insegnamento”. Conclude l’esperto: “L’ostinazione nel non scorrere le graduatorie e nel non applicare l’ex articolo 13 per abilitare persone lasciate a casa e che hanno superato un concorso è incomprensibile sia dal punto di vista economico che umano.”
Written by Pippo Gallelli
Giuseppe Gallelli, per tutti Pippo, è calabrese e vive nella meravigliosa Diamante. Laureato in Scienze Politiche, giornalista pubblicista, da anni si occupa di uffici stampa per istituzioni, associazioni, enti no profit, eventi culturali. Corrispondente dal 2004 al 2007 del quotidiano Calabria Ora, ha collaborato e collabora con diverse testate web, radio e tv.