di Pippo Gallelli
Una strenua battaglia per rivendicare dignità e stabilità lavorativa: è quella che stanno portando avanti gli idonei al concorso scuola PNRR 2023, i quali chiedono ciò che spetta loro di diritto. Sulla pagina Facebook e sui canali social è stata pubblicata una petizione, firmata, appunto, dagli idonei e vincitori del concorso scuola 2023. “Siamo sempre più soli – si legge nella nota – a difendere i diritti dei lavoratori precari, ma non ci arrendiamo. Abbiamo deciso di agire con fermezza e determinazione: invieremo PEC a tutte le istituzioni competenti, incluse le Procure e gli Organi deputati a vigilare sul corretto andamento delle procedure di assegnazione, affinché vengano garantiti trasparenza e rispetto delle regole in determinati contesto territoriali e culturali. Non possiamo più tollerare che le assegnazioni da parte dei dirigenti scolastici siano gestite con ritardi; ‘attese’ ingiustificate e opacità. È un insulto alla professionalità e alla dignità di chi aspetta, con ansia e sacrificio, il proprio turno. Le Graduatorie d’Istituto sono uno strumento essenziale per garantire equità e merito, e ogni tentativo discorrettezza rappresenta un tradimento nei confronti di migliaia di insegnanti precari già umiliati essere rimasti a casa dopo avere superato con MERITO il concorso Pnrr1. Esigiamo il rispetto delle nomine da Gdi nei tempi indicati nelle mail di convocazione e senza ritardare giorni ex esigiamo gli albi on line dove pubblicare tali nomine visibili sui portali delle scuole e non inseriti in ‘giungle’ Le regole sono chiare e devono essere rispettate: chi ha diritto a quel posto deve ottenerlo, senza ulteriori mortificazioni e senza attese oltre le ventiquattro ore alle quali abbiamo assistiti sdegnati nel mese di ottobre in determinati ambito scolastici. Per chi e per cosa rimane uno dei misteri di gestioni inadeguate e poco controllate.”