Società

Saldi invernali al via: attese e regole per acquisti sicuri

di Pippo Gallelli

Al via i saldi invernali: in Valle d’Aosta si parte oggi, il resto d’Italia segue il 4 gennaio.

Previsioni di spesa: 4,9 miliardi di euro secondo Confcommercio, più caute le stime del Codacons

Da questa mattina la Valle d’Aosta inaugura ufficialmente la stagione dei saldi invernali, seguita sabato 4 gennaio da tutte le altre regioni italiane. L’attesa corsa allo shopping ‘scontato’ coinvolgerà circa 16 milioni di famiglie. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni consumatore spenderà in media 138 euro, pari a 307 euro per nucleo familiare, generando un giro d’affari stimato di 4,9 miliardi di euro.

Tuttavia, il Codacons offre un quadro meno ottimistico, prevedendo una contrazione delle vendite rispetto agli anni precedenti. “Il giro d’affari dei saldi invernali – dichiara Carlo Rienzi, presidente dell’associazione – non supererà i 4 miliardi di euro, un dato in netta diminuzione rispetto al periodo pre-Covid, quando si registravano cifre superiori ai 5 miliardi di euro.”

Guida all’acquisto sicuro

Per orientare i consumatori verso acquisti consapevoli e garantire trasparenza, Federazione Moda Italia-Confcommercio e Confcommercio Imprese per l’Italia hanno diffuso un vademecum sulle regole fondamentali dei saldi:

  • Cambi: La possibilità di cambiare un capo è discrezionale, salvo in caso di difetti o non conformità, che obbligano il negoziante alla riparazione, sostituzione, o eventuale rimborso del prezzo, come previsto dal Codice del Consumo. Il compratore deve denunciare il vizio entro due mesi dalla scoperta.
  • Prova dei capi: Non c’è obbligo di prova, ma la decisione è rimessa al negoziante.
  • Pagamenti: Le carte di credito devono essere accettate e si favoriscono i pagamenti digitali.
  • Prodotti in vendita: I capi in saldo devono essere stagionali o soggetti a rapido deprezzamento se non venduti entro un certo periodo.
  • Indicazione del prezzo: È obbligatorio indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e il prezzo finale. A seguito del D.lgs 26/2023, si deve fare riferimento al prezzo più basso praticato nei trenta giorni precedenti l’inizio dei saldi.

Queste indicazioni acquistano particolare rilevanza in regioni dove sono consentite vendite promozionali tutto l’anno, come Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Umbria, o fino a 15 giorni prima dell’inizio ufficiale dei saldi, come in Calabria, Puglia e Valle d’Aosta.

Un’occasione per risparmiare, ma con attenzione

I saldi rappresentano un’opportunità per i consumatori, ma anche un momento cruciale per il commercio, in particolare per i piccoli negozi, che puntano a smaltire le giacenze di magazzino. Tuttavia, è fondamentale che gli acquirenti seguano le regole per evitare sorprese e che i commercianti garantiscano trasparenza per mantenere la fiducia del pubblico.

La stagione dei saldi si apre così tra speranze di rilancio e prudenza, segnando un momento importante per l’economia del Paese.

Fonte: AGI, Confcommercio

Fonte foto: Freepics