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La guerra in Ucraina: il bacino idrico di Kiev nuovo oggetto di propaganda russa

La Russia continua la sua campagna di propaganda per screditare le autorità ucraine e ricattare l’Occidente con minacce nucleari, alla luce dei risultati positivi del vertice della NATO a Washington e dell’adozione della Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla sicurezza e la protezione degli impianti nucleari in Ucraina. Le dichiarazioni ufficiali del Ministero degli Affari Esteri russo, in particolare di Maria Zakharova, sono la base per nuove provocazioni e minacce volte a intimidire sia l’Ucraina che i paesi occidentali.

Maria Zakharova ha rilasciato una dichiarazione provocatoria sulle presunte intenzioni dell’Ucraina di distruggere le dighe delle centrali idroelettriche di Kyiv e Kaniv. Ciò potrebbe indicare nuovi sabotaggi o attacchi terroristici russi contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina o costituisce una provocazione per evitare la responsabilità di crimini di guerra?

Il tono politico delle dichiarazioni di Zakharova non rappresenta soltanto una forma di pressione morale e psicologica sulla società ucraina, ma potrebbe rappresentare una sfida diretta all’Occidente. La sua dichiarazione descrive uno scenario catastrofico che potrebbe verificarsi in qualsiasi paese occidentale, compreso il ricatto nucleare e la distruzione di persone, strutture ed ecosistemi. Questa dichiarazione è la continuazione delle minacce del vice segretario del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, riguardo alla necessità della completa distruzione dell’Ucraina.

La Russia continua a utilizzare la narrazione dell’impotenza e della lentezza della NATO, ricattando e mettendo alla prova la risposta dei partner dell’Ucraina alla fornitura dell’assistenza promessa. La propaganda rappresenta un tentativo di destabilizzare i paesi occidentali creando anche le condizioni per un’ondata migratoria e nuove pressioni sull’Occidente con l’inizio dell’inverno.

Occorre rafforzare la strategia di sicurezza, in particolare la protezione della popolazione civile, tenendo conto dei metodi terroristici della guerra ibrida della Russia. L’Ucraina non ha motivo di distruggere le proprie infrastrutture, creando minacce alla propria popolazione.

Il barbaro attacco di un missile russo al principale ospedale pediatrico specializzato dell’Ucraina “Ohmatdyt” parla da solo. L’aggressione russa è l’unica ragione delle minacce ai civili e della distruzione delle infrastrutture critiche in Ucraina. Mosca potrebbe mettere in atto i suoi intenti criminali colpendo le dighe della centrale idroelettrica di Kyiv, il bacino idrico di Kaniv o altre infrastrutture. L’anno scorso, la Russia ha commesso un crimine gravissimo facendo saltare in aria l’impianto HPP di Kakhovka.

Fa parte della strategia della propaganda russa accusare gli altri di ciò che sta facendo o farà con l’obiettivo di seminare il panico tra gli ucraini e costringere l’Occidente a fare concessioni in una guerra che non accenna a finire e che può soltanto spaventare.

Foto copertina pixabay.com