Cultura

Festival Tra Sacro e Sacro Monte: un programma di alta qualità per i suoi primi 15 anni

FESTIVAL TRA SACRO E SACRO MONTE
4-25 LUGLIO 2024 | XV EDIZIONE | SACRO MONTE DI VARESE
QUINDICI ANNI DI GRANDI ARTISTI E GRANDI AUTORI
TRA SACRO E SACRO MONTE I GRANDI SPETTACOLI

È pronto a partire il festival Tra Sacro e Sacro Monte che porta in cima al borgo varesino, sito Unesco, grandi autori e interpreti protagonisti del teatro e della cultura. Di fronte alla XIV cappella della Via Sacra si snoderà la rassegna 2024, quella di un’importante anniversario: il 15°. Per questa occasione abbiamo intervistato Andrea Chiodi, Direttore Artistico.

Questa è la quindicesima edizione del “Tra Sacro e Sacro Monte”. Come si è evoluto il festival nel corso degli anni e quali sono stati i momenti salienti di questa crescita?
Il Festival è sicuramente cresciuto molto in questi 15 anni. Penso all’accreditamento presso il Ministero, al numero crescente di sostenitori, e alla maggiore attenzione della stampa nazionale. È stato un percorso molto bello e virtuoso, iniziato con grandi artisti e puntando subito su una qualità elevata. Grandi voci del teatro del ‘900 sono passate dal Festival. Penso a Giorgio Albertazzi, Umberto Orsini, Piera Degli Esposti, Gabriele Lavia, Lucilla Morlacchi, Maddalena Crippa, Elisabetta Pozzi. E anche a una nuova generazione di attori come Federica Fracassi, Federica Rosellini, Tindaro Granata, Maria Angela Granelli.
I momenti salienti di questa crescita sono stati proprio i grandi appuntamenti con questi nomi illustri. Personalmente, ho amato molto le grandi figure femminili come Lucilla Morlacchi, Piera Degli Esposti e Franca Nuti, che hanno creato momenti indimenticabili.

Quest’anno il Festival si concentra sul tema del ricordo. Hai scelto di omaggiare Lucilla Morlacchi, Piera Degli Esposti e Franca Nuti. Quali ricordi o contributi specifici di queste attrici hanno influenzato la tua decisione?
L’idea non nasce da un ricordo nostalgico, ma come omaggio a chi ha gettato le basi per il nostro lavoro che continua ancora oggi. Devo molto a questi incontri e ho immaginato appuntamenti significativi per il Festival. Il primo testo presentato 15 anni fa fu la lettura del Vangelo di Matteo con Lucilla Morlacchi.
Dante è stato molto presente con progetti significativi, come “Varese legge Dante” durante il Covid.
Piera Degli Esposti è stata una presenza preziosa, e non potevo non ricordarla. Franca Nuti, recentemente scomparsa, sarà omaggiata attraverso un testo che mise in scena con Luca Ronconi negli anni ’80. Inoltre, Giovanni Testori sarà letto da Toni Servillo, sottolineando la sua importanza per il Festival. Questo ricordo attraversa grandi attori e grandi autori.

Laura Marinoni aprirà la rassegna con “Matteo, il Vangelo”. Qual è il significato di questo spettacolo nell’ambito del festival e perché è stato scelto per l’apertura?
Il significato di questo spettacolo è ripartire da dove siamo partiti 15 anni fa. Il Vangelo di Matteo è un testo che ha affascinato intellettuali, politici e religiosi. Ha qualcosa di più dell’essere un testo sacro: il famoso discorso della montagna è uno dei passaggi fondamentali della storia dell’umanità. Pasolini lo trattò in maniera straordinaria. Il Vangelo di Matteo è forse il Vangelo più crudo e duro, ma pone le grandi domande che il festival ha sempre voluto sviscerare dai grandi testi. Ripartire da Matteo quest’anno vuol dire fare lo stesso percorso iniziato 15 anni fa.

Ci sarà anche il progetto con diciotto attrici della nuova generazione per portare in scena “Le Carmelitane di Bernanos”. Cosa ti aspetti da questa operazione culturale e quale messaggio vuole trasmettere questo progetto?
Questo progetto ha una valenza importantissima, è una vera operazione culturale. Il messaggio è che una realtà come un Festival deve mettersi al servizio delle nuove generazioni del teatro. Le 18 attrici saranno tutte pagate, non sarà un laboratorio gratuito ma di specializzazione per professioniste. Questo è un segno di grande civiltà da parte di una realtà culturale, specialmente in un momento difficile per molti artisti giovani. Mettere queste attrici intorno a un grande testo come “Le Carmelitane” è prezioso. È un testo che difficilmente viene prodotto dai teatri normali, quindi abbiamo pensato al Sacro Monte per questa forma. Sarà un’operazione molto importante.



Toni Servillo sarà presente per la prima volta nel programma. Puoi dirci di più sul suo contributo e su cosa rappresenta per voi?

Toni Servillo verrà per la prima volta al Festival. È uno degli attori più noti in Italia e forse nel mondo. Da napoletano ha una grande passione per Giovanni Testori, un autore lombardo che abbiamo affrontato spesso negli anni. Il suo contributo è portare uno sguardo su Testori, più critico d’arte che drammaturgo, parlando di Renato Guttuso, che ha dipinto la terza Cappella del Sacro Monte e ha vissuto ai piedi del monte per molti anni. Mettere insieme Guttuso, Testori e Servillo è un omaggio chiamato “Sotto i cieli di Varese, il dialogo di un’amicizia”. Ci sarà un’orchestra, l’orchestra Sacro Monte, che spero ci accompagnerà anche negli anni futuri con appuntamenti importanti. Questa sarà un’operazione culturale significativa per Varese, che spero attirerà molte persone.

Il Festival vede la collaborazione di diverse istituzioni e artisti. Puoi parlarci dell’importanza di queste collaborazioni e di come lo arricchiscono?
Il Festival collabora con molte istituzioni e artisti. Queste collaborazioni sono il motore delle attività culturali, creando rapporti e relazioni con il territorio e a livello nazionale. Le sinergie arricchiscono il palinsesto del festival e offrono nuovi spunti e idee. Collaboriamo con realtà del territorio per progetti specifici, come quelli per bambini o site-specific lungo il Sacro Monte. Anche i rapporti con altri festival e artisti sono importanti. Chi non riesce a venire è dispiaciuto perché la voglia di partecipare è alta, e la qualità della proposta è sempre elevata. Arricchiamo il festival con molte iniziative, mantenendo sempre alta la qualità.

Il programma nel dettaglio

Laura Marinoni, una delle interpreti più premiate dalla critica e dal pubblico del teatro, aprirà la rassegna giovedì 4 luglio con Matteo, il Vangelo, ricordando Morlacchi proprio col testo che diede il via a Tra Sacro e Sacro Monte.

Poi toccherà ad Andrea Chiodi stesso, attraverso i versi di Dante, ricordare Piera Degli Esposti, sua grande maestra e figura eccezionale della scena, l’11 luglio alle 21 insieme a Ferdinando Baroffio ne I tre custodi nella Divina Commedia.

Il 18 luglio alle 21 sarà la volta dei Dialoghi delle Carmelitane di Bernanos, un omaggio alla grande Franca Nuti che fu applaudita protagonista, diretta da Luca Ronconi, di questo magnifico testo.

Il 22 luglio arriva, per la prima volta nel programma del festival, un attore straordinario, probabilmente il più acclamato da pubblico e critica italiana e internazionale, Toni Servillo. Per il Tra Sacro e Sacro Monte raccoglierà un importante “filo rosso”, presente nel palinsesto dagli esordi, e omaggerà Giovanni Testori. Un tributo al grande autore, al sommo teatro e alla manifestazione stessa che, con la partecipazione dell’Orchestra Sacro Monte, arriverà nel cuore della città, ai Giardini Estensi.

Per la chiusura, la rassegna torna alla XIV cappella, il 25 luglio alle 21, con un artista amatissimo dal territorio «che più volte ha espresso il desiderio di essere presente nel palinsesto: Davide Van de Sfroos anche lui con un omaggio ad un grande artista che molto si è interrogato sul senso ultimo della vita con Un uomo chiamato Bob Dylan. Uno spettacolo di racconti, suoni e visioni» conclude Chiodi.

Non mancherà poi una ricca sessione che prevede un concerto d’organo, oltre a incontri e approfondimenti, visite guidate, mostre e spettacoli itineranti e il ritorno del teatro per bambini in collaborazione con Karakorum Teatro e l’Osservatorio Astronomico GV Schiapparelli.

Tutti gli spettacoli del giovedì, in caso di maltempo, saranno tenuti nella Basilica di san Vittore a Varese.

TRA SACRO E SACRO MONTE MUSICA

Martedì 9 Luglio alle 21 il Santuario di Santa Maria del Monte ospiterà Simone Vebber Francesca Porrini nel concerto per organo Tra cielo e terra: la musica incontra la poesia. Una produzione dell’Associazione Organistica Varesina, con il patrocinio del Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano. Il Maestro Simone Vebber suonerà il pregevole organo Mascioni del 1982 collocato in abside. In questo concerto la musica per organo sarà ispirata da testi poetici di importante rilievo come Donna de Paradiso di Jacopone da Todi e il Canto XXXIII del Paradiso di Dante Alighieri.

TRA SACRO E SACRO MONTE SCOPRENDO LA VIA SACRA

Tutti i giovedì di luglio alle 18.30 e domenica 21 alle 10.30, 18 e 20 dalla chiesa dell’Immacolata Concezione di Via Prima Cappella 5 sono previsti i pellegrinaggi teatrali de La Caduta dei Cementi, una performance immersiva audioguidata attraverso le parole di Giovanni Testori. Il progetto di Karakorum Teatro / La Confraternita del Chianti in coproduzione con Associazione Tra Sacro e Sacromonte e il patrocinio di Casa Testori è un percorso punteggiato dalle cappelle del Sacro Monte di Varese. Un viaggio sull’esperienza terrena e sull’eterna ricerca di senso che ogni essere umano compie e che Giovanni Testori ha con efficacia raccontato in tutta la sua opera.


La chiesa dell’Immacolata Concezione ospiterà anche la mostra fotografica di Giuseppe Bottelli: Lungo il cammino…volti, gesti, sguardi. Fra le cappelle del Sacro Monte di Varese.

Immagini che offrono la prospettiva di chi guarda dentro le cappelle salendo la Via Sacra, cogliendo particolari che illuminano l’istante, con scatti rigorosamente in bianco e nero, dall’esterno, a luce naturale. Sarà aperta dalle 15 alle 19tutti i giovedì di luglio; sabato 6 e 20; domenica 7 e 21.

TRA SACRO E SACRO MONTE PER I BAMBINI

Quando cadono le stelle è la performance audioguidata che aspetta i bambini dai 6 ai 10 anni domenica 7 e 28 luglio al Campo dei Fiori alle 10.30.

La produzione Karakorum Teatro / La Confraternita del Chianti, in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico G.V. Schiaparelli di Varese e L’Aquilone Cooperativa Sociale è la storia di un sogno, quello di un bambino nato tanto tempo fa a Catania: Salvatore Furia. Un desiderio espresso da piccino che lo segue per la vita e che alla fine si realizza: un Osservatorio Astronomico per tutti.

TRA SACRO E SACRO MONTE INCONTRA

Venerdì 12 Luglio alle 21 nel Santuario di Santa Maria del Monte si terrà Sedicesimo e ultimo appuntamento delle Serate di Arte e Fede sul Viale delle Cappelle organizzate dagli Amici del Sacro Monte A.P.S. La riflessione biblico-spirituale sarà guidata da don Luca Violoni mentre gli aspetti storico-artistici saranno illustrati dal prof. Silvano Colombo. Gli intermezzi musicali saranno ad opera del maestro Stefano Crosazzo l’organista titolare del Santuario, , e il soprano Carolina Lidia Facchi.

TRA SACRO E SACRO MONTE A CASA MUSEO POGLIAGHI

La casa museo più eclettica di Varese, collocata al termine del Viale delle Cappelle in occasione delle serate di spettacolo sarà eccezionalmente aperta al pubblico e visitabile anche nelle ore serali alle 18.30 e alle 20. Per informazioni: info@casamuseopogliaghi.it

INDICAZIONI GENERALI                                             

Su www. trasacroesacromonte.it sono disponibili tutte le informazioni su: biglietti, acquisti on line e in loco, servizio bus navette del giovedì, accesso alla XIV cappella e ai Giardini Estensi, opzioni in casi di pioggia, titoli d’ingresso per persone con disabilità.