Cultura

L’Almanacco di Europa Domani. 2 giugno – 8 giugno

2 giugno 1858

Viene avvistata per la prima volta la cometa Donati, la cui designazione ufficiale è C/1858VI, ed è ritenuta appartenente al tipo delle comete non periodiche. Dopo la Grande Cometa del 1811, la Donati è stata la cometa più luminosa di tutto il XIX secolo, composta da una coda di polveri e due di ioni, oltre ad essere stata, in assoluto, la prima cometa a venire fotografata. La data in cui si avvicinò di più alla terra fu il 10 ottobre 1858.

3 giugno 1937

L’ex sovrano Edoardo VIII Windsor sposa Wallis Simpson, nata Wallis Warfield. Nel 1934 la donna, divenuta l’amante di Edoardo, allora principe di Galles ed erede al trono inglese, a causa delle sue origini non aristocratiche e del suo passato matrimoniale alquanto burrascoso (un divorzio alle spalle ed un altro in arrivo) avviò con Edoardo una relazione che fu duramente osteggiata dalla casa reale britannica. Nel 1936, alla morte di Giorgio V, Edoardo salì al trono e manifestò la sua intenzione di legalizzare il suo legame con Wallis Simpson. La decisione del monarca di convolare a nozze con una americana pluridivorziata, con due ex mariti ancora in vita e una consolidata reputazione da arrampicatrice sociale, causò una vera e propria crisi costituzionale nell’Impero britannico, che spinse Edoardo, quello stesso anno, all’inevitabile decisione di abdicare. In seguito allo scoppio delle ostilità con la Germania nel 1939, il duca venne inviato in Francia al comando di una postazione militare. Secondo il figlio del barone Ironside, la duchessa continuò ad intrattenere amicizie con personaggi legati ad ambienti fascisti, anche passando loro informazioni dettagliate sui movimenti di truppe francesi e belghe che otteneva dal marito. Quando i tedeschi invasero la Francia nel maggio 1940 e dopo la disfatta inglese di Dunquerque, la duchessa disse ad un giornalista americano “Non posso dire di esser dispiaciuta”, ma questa sua malcelata simpatia per Hitler e i tedeschi li portò, inevitabilmente, ad abbandonare Parigi prima alla volta di Biarritz e poi in giugno decisero di rifugiarsi in Spagna.

4 giugno 1944

Le truppe statunitensi liberano Roma, a guidarle è Mark Wayne Clark (1896 – 1984), un generale statunitense, ufficiale di carriera, che allo scoppio della guerra era il principale collaboratore di Eisenhower. Dopo aver contributo alla realizzazione dello sbarco in nord Africa (operazione Torch), prese il comando delle truppe statunitensi che combattevano la lunga e dura campagna d’Italia, distinguendosi in tutti più importanti scontri. Personalità determinata e decisa, non privo di una forte ambizione personale, soprannominato da Churchill l’aquila americana, Clark fu uno dei generali americani più abili, ma anche più discussi e controversi, spesso molto aggressivo e risoluto, dai modi a volte anche molto bruschi. Fisicamente prestante, fu giudicato, e forse non a torto, egocentrico ed eccessivamente interessato alla sua gloria personale, come dimostra il suo desiderio, quasi ossessivo, di entrare per primo a Roma. Desiderio che alla fine realizzò, ma pagando un prezzo altissimo, cioè la ritirata in ordine di quasi tutto il contingente tedesco in centro Italia ed altri 10 mesi di dura guerra.

5 giugno 1783

I fratelli Montgolfier dimostrano in pubblico la loro montgolfière. Pioniere del volo aerostatico in Italia fu il conte Paolo Andreani, discendente dalla nobile famiglia milanese Sormani Andreani che, impressionato dall’impresa effettuata dai due fratelli francesi, decise di replicarla nel giardino della sua villa di campagna a Moncucco Barzago di Brugherio, commissionando agli architetti Gerli di replicare il modello francese. Il 13 marzo 1784 Andreani, in compagnia di Giuseppe Rossi e di Gaetano Barzago, grazie anche alla collaborazione di due operai che avevano partecipato alla realizzazione del pallone, volò per 6 miglia, raggiungendo un’altezza di 1500 metri, prima di atterrare a Caponago. Dopo Andreani, nel 1795 volò il toscano Giovanni Luder che da Firenze atterrò alla Pieve di Remole (circa 15 chilometri). In seguito si ricordano Francesco Zambeccari e Pasquale Andreoli che, tra il 1803 ed il 1809, compirono numerose ascensioni con partenze da Bologna e da Forlì. Tra le donne pioniere del volo, va ricordata Antonietta Cimolini che compì numerose ascensioni spettacolari in Italia e all’estero, spesso con il marito Giuseppe Silimbani. Purtroppo Antonietta morì nel 1904, a seguito di un incidente provocato dal maltempo, nei pressi di Buenos Ayres.

6 giugno 1944

D-Day, lo sbarco in Normandia dà il via all’Operazione Overlord, il nome in codice con cui si identificò il piano di invasione dell’Europa, iniziato appunto il 6 giugno, che aveva l’obiettivo di stabilire una testa di ponte sulla terraferma per invadere la Normandia e quindi liberare la Francia. Inizialmente il nome in codice venne usato per identificare sia l’operazione generale di attraversamento della Manica sia lo sbarco vero e proprio in determinate aree, con il progredire della pianificazione, per esigenze di sicurezza, venne ristretto il numero di persone che avevano accesso alle informazioni sullo sbarco e quindi venne definito un nuovo nome in codice, Neptune. Alla fine di giugno gli alleati erano riusciti, con molta difficoltà e grazie al completo dominio dell’aria e a una accurata organizzazione logistica, a conquistare una salda testa di ponte nel nord della Francia. Da lì avrebbero attaccato la Germania stessa, passando attraverso la conquista della Bretagna, di Caen e dello sbarco nel sud della Francia. Un secondo fronte, oltre a quello italiano, avrebbe inoltre ridotto la pressione sui sovietici a est e permesso di finire la guerra in Europa più rapidamente e con esiti più positivi per gli anglo–americani che, in tal modo, avrebbero potuto, oltre a sconfiggere i tedeschi sul loro suolo, anche fronteggiare meglio la già emergente superpotenza sovietica.

7 giugno 1926

Antoni Gaudi viene investito da un tram. Antoni Gaudi Cornet (1852–1926) è stato un architetto spagnolo di cultura catalana, massimo esponente del modernismo catalano, pur essendo la personalità meno organica a tale movimento artistico di cui comunque condivideva i presupposti ideologici e tematici, ideologia che completò con una interpretazione del tutto personale, basata su forme naturali. Gaudi fu un architetto estremamente fecondo: sette delle sue opere a Barcellona figurano dal 1984 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Pur appartenendo indubbiamente alla corrente dell’architettura modernista, Gaudi presenta una fisionomia stilistica del tutto particolare, dovuta alla stratificata fagocitazione delle formule architettoniche più disparate, vivificate poi dall’intervento della sua esuberanza creativa. È ascrivibile all’instancabile inquieta fantasia di Gaudi, alla sua irrequietezza, il fatto che alternasse, nello stesso momento, l’uso di codici linguistici diversi, saggiasse i vari stili, elaborasse continuamente forme nuove, nella volontà di definirsi e di riconoscersi in una dilatazione temporale che superasse i limiti del momento storico, nell’intento di riscoprire, forse, negli stili del passato una costante di fondo alla quale fosse possibile riallacciarsi, nell’ansiosa scoperta di nuove possibilità di soluzioni di espressività.

8 giugno 1810

Nasce a Zwickau Robert Schumann (1810–1856) il noto compositore, pianista e critico musicale tedesco, considerato uno degli iniziatori del romanticismo musicale, nonché uno dei suoi esponenti più importanti, infatti, le prime composizioni considerate autenticamente romantiche sono proprio le sue opere pianistiche, pubblicate intorno al 1830 che riflettono appieno la natura profondamente individualista del Romanticismo. Intellettuale ed esteta, meditativo, ma sempre proiettato verso il futuro, Schumann fu poco compreso in vita; la sua musica è invece oggi considerata audacemente originale per l’armonia, il ritmo, la forma e la tecnica pianistica molto innovativa, ma sempre lontana da effetti volutamente virtuosistici. Con la sua attività di critico musicale egli sostenne e fece conoscere l’arte di Chopin e le composizioni di Brahms. Nel 1840 sposò Clara Wieck, una pianista e compositrice che, dopo la morte del consorte, operò alacremente per la diffusione della sua musica al di là della ristretta cerchia dei suoi estimatori, tra cui Franz Liszt, Felix Mendehlsson, Ferdinand Hiller ed il giovane Brahms. Inoltre Clara non risparmiò feroci critiche a chi, come Wagner, in buona o in malafede si esprimeva negativamente su Schumann.