È stata una chiamata. Dapprima per una lettura per l’8 marzo di Radio3: “assomigli alla protagonista della serie, per questo ti ho pensata”, mi dice Laura Palmieri. E poi la voce dell’Ancella: “quando uscirò di qui, se mai sarò in grado di raccontarlo, in qualunque forma, anche nella forma di una voce che racconta…” – durante la serata in diretta da via Asiago, ho sentito che dovevo raccontare questa storia.
Esistevano già un romanzo, una serie tv, e anche la mia bella lettura su Rai Play Sound. Perché aggiungere uno spettacolo? Perché mancava il Corpo, la relazione con il corpo: il Teatro.
Lo scandalo e il mistero della donna sono lì: nel Corpo. E allora ho iniziato a scandagliarlo.
Per farlo ho chiesto aiuto a Graziano Piazza, tra i migliori registi oltre che attori italiani, uomo sensibile e capace, che ho anche sposato. Lui mi ha condotto momento per momento, respiro dopo respiro, rispettando il mio spazio. È stato un lavoro profondo e intimo, doloroso, faticoso. Una gestazione.
Tante le parole della Atwood scelte per la bellissima riduzione firmata da Loredana Lipperini che toccano temi importanti, aprono domande, ci mettono di fronte a noi stessi.
La condizione della donna, la cerimonia, il parto. La nostra responsabilità. L’accettazione, la ribellione, la trasformazione. La paura. La sopravvivenza. La testimonianza. La speranza, che sta nella comunicazione soprattutto. Perché tutto è finzione in Teatro, ma è uno specchio di Noi, donne e uomini di questa società, di questo tempo, insieme. Una funzione liturgica.
Lo spettacolo sarà quest’estate a l’Aquila per I Cantieri dell’Immaginario, parte della Trilogia del femminile, un’indagine che porto avanti con Graziano Piazza attraverso figure che vanno dal mito ad oggi : Aiace – Ofelia – L’Ancella. Il prossimo anno continuerà il tour da Prato a Vicenza, da Novara a Siracusa, e poi in Puglia e spero ancora a Roma, Napoli…tra i fan della serie e quelli del libro c’è grande richiesta.
Ho sempre sognato di portarla al Teatro Franco Parenti di Milano, Andrée Ruth Shammah sa quante volte gliel’ho proposta, perché pensavo fosse la sua Casa ideale. Adesso è arrivato il momento e ne sono davvero grata e felice! Il tempo è Ora.