Prosegue il nostro viaggio per parlare delle prossime elezioni europee che si svolgeranno nei giorni 6-9 giugno 2024″. Ricordiamo che le ultime elezioni si sono tenute nel maggio 2019.
Come sappiamo, può votare ogni cittadino italiano o di uno Stato membro votante in Italia presso il seggio elettorale in cui si è iscritti, indicato sulla tessera elettorale e corrispondente alla sezione nel cui ambito territoriale è compreso il luogo di residenza. Per conoscere il proprio seggio elettorale, è necessario rivolgersi al proprio Comune di residenza. Non è necessario registrarsi poiché l’iscrizione nelle liste elettorali viene fatta d’ufficio dalle autorità competenti del comune di residenza. In caso di recente cambio di residenza, è consigliabile verificare la corretta registrazione presso il nuovo comune. Per votare i cittadini Ue votanti in Italia devono registrarsi entro i novanta giorni antecedenti la data delle elezioni.
Ogni cittadino italiano votante in un altro Stato membro dell’UE può votare presso i seggi elettorali allestiti all’estero dalle sedi diplomatico-consolari italiane del Paese in cui si vive. Si è automaticamente registrati nelle liste elettorali italiane dalle autorità nazionali, ma è necessario assicurarsi di essere iscritti presso il Registro degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE).
Tutte le informazioni riguardo il voto all’estero sono pubblicate sulla pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Per poter votare ci sono ovviamente diversi casi particolari di tutela del diritto di voto. Condizioni particolari di voto sono per esempio previste per i degenti in ospedale, elettori affetti da infermità tali da renderne impossibile l’allontanamento dall’abitazione, detenuti, elettori non deambulanti in sezioni diverse dalla propria se questa non è accessibile. Militari, forze di polizia, vigili del fuoco e naviganti possono votare invece nel comune in cui si trovano per causa di servizio.
Gli elettori degenti in ospedali e case di cura possono essere ammessi a votare nel luogo di ricovero, purché siano iscritti nelle liste elettorali di un qualsiasi comune del territorio nazionale. Possono votare nel luogo di degenza o di cura previa esibizione della tessera elettorale e di una specifica attestazione rilasciata dal Sindaco su richiesta degli interessati.
Gli elettori affetti da gravi infermità per i quali non è possibile l’allontanamento dall’abitazione potranno esercitare il proprio voto da casa durante le ore in cui è aperta la votazione presentando una certificazione sanitaria rilasciata gratuitamente dalla ASL previa richiesta al Sindaco del proprio comune.
Gli elettori non deambulanti, se iscritti presso un seggio elettorale non accessibile, possono esercitare il diritto di voto in un’altra sezione del comune che sia allocata in una sede con le adeguate caratteristiche, presentando un’attestazione medica rilasciata gratuitamente dalla ASL direttamente al presidente del seggio prescelto.
Gli elettori fisicamente impediti possono esercitare il proprio diritto di voto con l’assistenza di un altro elettore della propria famiglia o, in mancanza, di un accompagnatore scelto che può essere iscritto nelle liste elettorali di qualsiasi comune italiano. A tal fine è necessario presentare la documentazione sanitaria rilasciata gratuitamente dall’ASL. In alternativa è possibile ottenere presso l’Ufficio elettorale del proprio comune l’annotazione permanente del diritto di voto assistito sulla propria tessera elettorale. Per il voto assistito degli elettori non vedenti è sufficiente esibire il libretto nominativo rilasciato dall’INPS.
Alle elezioni europee non si applica il sistema del voto per corrispondenza, inoltre non è possibile in Italia votare online né votare per procura.
Le elezioni si svolgono in tutti i 27 paesi dell’UE in giorni diversi: per esempio i Paesi Bassi votano il giovedì, mentre la Francia vota la domenica.
Il numero di eurodeputati eletti da ciascun paese dell’UE viene concordato prima di ogni elezione ed è basato sul principio della proporzionalità degressiva, secondo cui un eurodeputato di un paese più grande rappresenta più cittadini rispetto a un eurodeputato di un paese più piccolo. Il numero minimo di eurodeputati per qualsiasi paese è 6 e il numero massimo è 96.
Ogni Paese avrà quindi un numero diverso di deputati eletti che per il 2024 sarà il seguente:
Germania: 96 – Francia: 81 – Italia: 76 – Spagna: 61 – Polonia: 53 – Romania: 33 – Paesi Bassi: 31 – Belgio: 22 – Grecia: 21 – Repubblica Ceca: 21 – Svezia: 21 – Portogallo: 21 – Ungheria: 21 – Austria: 20 – Bulgaria: 17 – Danimarca: 15 – Finlandia: 15 – Slovacchia: 15 – Irlanda: 14 – Croazia: 12 – Lituania: 11 – Slovenia: 9 – Lettonia: 9 – Estonia: 7 – Cipro: 6 – Lussemburgo: 6 – Malta: 6
I deputati al Parlamento europeo, detti eurodeputati, rappresentano i 450 milioni di persone che vivono nell’UE, studiano le proposte per le nuove leggi dell’UE., propongono anche cambiamenti per migliorare le leggi, gestiscono le risorse economiche UE, votano gli accordi sul commercio extra UE
Il Parlamento inoltre approva il bilancio dell’UE, elegge il Presidente della Commissione Europea, nomina i Commissari e garantisce che agiscano nell’interesse dei cittadini dell’UE.
È inutile ribadire che votare rappresenta il nostro potere per difendere la democrazia.