4 febbraio 1787
Fallisce la ribellione di Shays, una rivolta armata, svoltasi nel Massachussets, principalmente nella città di Springfield e dintorni, tra il 1786 ed il 1787, guidata dall’allevatore e veterano della Guerra di Indipendenza Americana Daniel Shays. La sommossa, che vedeva coinvolti circa 4000 ribelli, detti shaytes, era nata come forma di protesta contro le ingiustizie economiche e civili subìte dai ceti più umili della società americana. Nel 1787 i ribelli, guidati da Shays, marciarono contro l’armeria della città di Springfield, cercando di impossessarsi delle armi custodite al suo interno. Il governo federale, per motivi economici, fu incapace di sedare la rivolta che terminò solo dopo l’intervento della milizia armata dello Stato del Massachussets e di varie milizie locali private. Secondo l’opinione generale l’insurrezione sarebbe nata a causa di alcuni articoli della Confederazione che dovevano essere riformati insieme ad altri documenti governativi del paese. Questo evento è stata una delle principali cause l’allestimento della Convenzione di Filadelfia del 1787 e per la creazione di un nuovo governo.
5 febbraio 1576
Enrico di Navarra si converte al cattolicesimo allo scopo di potersi assicurare i diritti al trono di Francia assumendo il nome di Enrico IV di Borbone (1553 – 1610). Enrico il Grande, come fu d seguito chiamato, fu il primo monarca del ramo Borbone della dinastia dei Capetingi a salire sul trono di Francia della Casa di Borbone: figlio di Antonio di Borbone e della regina Giovanna III di Navarra, nel 1572 ereditò la corona di Navarra, divenendo così Enrico III di Navarra. Nel 1589 subentrò a Enrico III di Valois, quale erede presuntivo per la morte del Duca D’Angiò, aprendosi così la strada per Parigi, anche se al trono giunse solo nel 1594, dopo avere compiuto l’abiura della fede calvinista. Oltre all’appellativo di Grande, fu soprannominato anche Vert – Galant, espressione letteraria atta a designare l’intraprendenza amorosa del monarca che rimase inalterata nonostante l’età avanzata in cui conquistò il trono. Enrico morì assassinato per mano di un attentatore solitario, tal François Ravaillac, che lo pugnalò mentre si trovava in carrozza nel centro di Parigi.
6 febbraio 337
Elezione di Papa Giulio I, il 35mo Vescovo di Roma e Papa della Chiesa Cattolica, che lo venera come santo. Il suo pontificato è ricordato principalmente per la posizione ferma e ponderata che egli assunse nella controversia ariana, della quale esistono copiose testimonianze. Tale fermezza, tra l’altro, assunse un significato estremamente rilevante, in quanto riaffermava il ruolo prioritario della Chiesa in difesa dell’ortodossia romana, ruolo che l’imperatore Costantino aveva esercitato di fatto nella prima parte del suo regno, complice anche la debolezza dei pontefici che in quel periodo si erano succeduti.
7 febbraio 1497
Girolamo Savonarola, frate domenicano, reggente di Firenze, ordina il famoso Falò delle vanità, quando, in seguito alla cacciata dalla città dei Medici, i seguaci del frate domenicano sequestrarono e bruciarono pubblicamente migliaia di oggetti appartenuti ai Medici e ai fiorentini in generale, durante la festa di martedì grasso. L’obiettivo di questa furia distruttiva era l’eliminazione di qualunque oggetto considerato potenzialmente peccaminoso, includendo articoli voluttuari come specchi, cosmetici, vestiti lussuosi e anche strumenti musicali. Altri bersagli furono libri immorali, manoscritti contenenti canzoni secolari o profane e dipinti. Tra i vari oggetti distrutti in questa campagna vi furono alcuni dipinti originali che trattavano temi della mitologia classica.
8 febbraio 1865
L’abate naturalista Gregor Mendel formula la teoria dell’ereditarietà, basata sulle cosiddette leggi di Mendel che definiscono i modelli ereditari a cui sono sottoposti i singoli geni contenuti nei cromosomi nucleari. Secondo la teoria mendelliana ciascuno dei due genitori contribuisce ad ognuno dei due possibili alleli per ogni gene e, se conosciamo il genotipo di entrambi i genitori, applicando le sue leggi è possibile determinare il genotipo dei figli, quindi le leggi di Mendel ci permettono di determinare la distribuzione fenotipica attesa della prole. Ci sono molti casi in cui le proporzioni dei fenotipi osservate nella progenie, però, non corrispondono ai valori attesi, infatti le leggi di Mendel si possono applicare solo a quei caratteri il cui fenotipo deriva dall’espressione di un singolo gene (come appunto i caratteri esaminati dall’abate) e non si possono applicare per caratteri dovuti all’interazione tra molti geni e l’ambiente esterno (esempio: altezza, vigore, forza, capacità cognitive ecc.), di questi si parlerà nella genetica quantitativa o metrica.
9 febbraio 1111
Enrico V e papa Pasquale II firmano il Patto di Sutri. Nel 1111 Enrico V tentò un atto di forza nei confronti del pontefice scendendo con un esercito in Italia e pretendendo la corona imperiale. Il Rex Romanorum impose a Pasquale un accordo passato alla storia come il Iuramentum Sutrinum (9 febbraio 1111), in base al quale i vescovi tedeschi rinunciavano ai feudi concessi loro dall’Impero, mentre Enrico da parte sua rinunciava alle investiture delle nomine ecclesiastiche. Il 9 febbraio Enrico giunse a Roma, ma quando si rese conto che la corona imperiale gli veniva rifiutata, fece prigionieri il papa e molti cardinali, costringendoli ad accettare le sue richieste. Dopo 71 giorni di dura reclusione nel castello di Tribuco a Ponte Sfondato di Montopoli di Sabina, Pasquale si arrese e garantì l’investitura all’imperatore.
10 febbraio 1942
Glenn Miller riceve il primo Disco d’Oro della storia per il brano Chattanooga Choo Choo. Alton Glenn Miller (1904 – 1944) è stato un trombonista, direttore d’orchestra e compositore statunitense oltre che un musicista jazz tra i più noti dell’epoca dello swing, autore di brani celeberrimi come Moonlight Serenade del 1939. In the Mood è invece del compositore Joe Garland, ma si devono a Miller e agli arrangiatori Eddie Durham e Chummy McGregor la versione del 1939, divenuta famosissima. Nel 1942, all’apice del successo, Miller si arruolò volontario nell’esercito per dare il suo contributo nella guerra. Con il grado di capitano, in seguito maggiore, fu assegnato all’aviazione militare americana, la US Army Air Corp e messo a capo di una orchestra militare la Army Air Force Bande con il compito di occuparsi dell’intrattenimento delle truppe dislocate in Inghilterra. Miller scomparve improvvisamente il 15 dicembre 1944, mentre sorvolava la Manica a bordo di un aereo militare per raggiungere Parigi, dove la sua orchestra avrebbe dovuto suonare per i soldati che avevano da poco liberato la capitale francese. Il suo corpo non fu mai ritrovato.