Cultura Società

ALMANACCO

a cura di Riccardo De Rosa

26 novembre 43 a.C.

Viene formato il Secondo Triumvirato tra Ottaviano Augusto, Marco Antonio e Marco Emilio Lepido. La dizione di secondo triumvirato è in realtà piuttosto impropria e scaturisce dalla definizione di primo triumvirato, per descrivere il primo accordo privato tra Cesare, Pompeo e Crasso. Questa doppia nomenclatura è ignota all’Umanesimo e appare per la prima volta a fine ‘600, per poi diffondersi nel XVIII secolo, gli odierni storici romani tendono a evitarla. Nei fatti il secondo triumvirato, a differenza del primo, fu una magistratura ufficiale, analoga ad altri tipi di triumvirato esistenti per tutta la precedente epoca repubblicana, benché a differenza di questi ultimi, fosse a titolo straordinario ed insignita dell’imperium maius. La morte di Cesare aprì una fase di grave instabilità interna alla Repubblica Romana e le ragioni per cui fu ordita una congiura contro di lui sono da ricercare nei poteri quasi monarchici che questi aveva accumulato dopo la vittoria su Pompeo. Gli assassini, definiti dagli storici cesaricidi, erano mossi da una sorta di atavica avversione contro ogni forma di potere personale e assoluto, in nome delle tradizioni e della libertà repubblicane.

27 novembre 1912

La Spagna dichiara il proprio protettorato sulle coste settentrionali del Marocco. Nel diritto internazionale un protettorato è costituito da un territorio sotto controllo (protetto) e da uno Stato più forte (protettore) che si riserva il diritto di poter rappresentare integralmente la personalità giuridica dell’altro nell’ambito del diritto internazionale. Dal punto di vista del diritto interno, invece, lo stato protetto mantiene una certa autonomia e non è, al contrario delle colonie, un possedimento dello Stato protettore che si impegna a tutelarne gli interessi dirigendo gli affari esteri e la difesa, pur avendo nei confronti dello stato protetto una certa influenza politica. Ancora, il protettorato non è da confondere con l’istituto del mandato di potenza protettrice che si ha quando uno Stato subentra ad un altro nella rappresentanza diplomatica verso un terzo stato, qualora le ultime due abbiano interrotto i loro rapporti diplomatici.

28 novembre 1520

Dopo aver navigato attraverso lo stretto sudamericano, tre navi al comando dell’esploratore portoghese Ferdinando Magellano raggiungono l’Oceano Pacifico. Questa fu la prima circumnavigazione del globo terrestre iniziata il 10 agosto 1519 e conclusasi il 6 settembre 1522 al porto di Sanlùcar De Barrameda, per giungere l’8 settembre a Siviglia, porto dal quale era partita. La flotta era composta da cinque navi dette Caracche, capitanate dall’esploratore portoghese Magellano, al servizio della corona spagnola. Dopo la morte dell’esploratore nelle Filippine, il comando della spedizione fu preso dallo spagnolo Juan Sebastiàn Elcano e dal veneziano Antonio Pigafetta.

29 novembre 1223

Papa Onorio III approva la Regola definitiva dell’ordine fondato da Francesco d’Assisi, in seguito detta Bollata. La regola è il documento redatto da Francesco, con il quale intese dare alla comunità di frati che lo seguivano sia l’indirizzo spirituale a cui avrebbe dovuto ispirarsi il nascente Ordine Francescano, che una serie di norme pratiche destinate a regolare la loro vita quotidiana. Di essa esiste una prima versione denominata Propositum o Prima Regola euna versione intermedia o Regola non Bollata. Esiste anche un supplemento di Regola per i frati desiderosi di condurre una vita soltanto contemplativa, la Regola di vita negli eremi, redatta tra il 1217 ed il 1221, e un’altra Regola redatta assieme a Santa Chiara per il ramo femminile dell’Ordine, le suore Clarisse.

30 novembre 1786

Il Granducato di Toscana durante il regno di Leopoldo I (il futuro Leopoldo II d’Asburgo–Lorena) è il primo stato del mondo ad abolire la pena di morte. Per l’emanazione del nuovo codice penale toscano (Riforma Criminale Toscana detta anche Leopoldina, redatta dal giurista Pompeo Neri alcuni anni prima) il granduca venne sicuramente influenzato dalle idee di pensatori come Cesare Beccaria e la corrente dei giuristi illuminati del XVIII. Ancora oggi in Toscana la giornata è celebrata come festa regionale. Tuttavia lo stesso granduca dovette reintrodurre la pena di morte nel 1790 per i cosiddetti crimini eccezionali. L’esempio del Granducato fu seguito qualche anno dopo dalla Repubblica Romana di ispirazione mazziniana che ebbe, però, una breve esistenza. L’Italia unita abolì la pena di morte, tranne che per i reati militari, nel 1889, ma la punizione venne reintrodotta dal Codice Rocco del 1930 e nuovamente abolita nel 1948 con la nascita della Repubblica e l’entrata in vigore della Costituzione repubblica. Facevano eccezioni le leggi militari da applicare in tempo di guerra dove rimase in vigore fino al 2007. Anche la Francia dal 1981 ha abolito l’uso della ghigliottina, mentre nel Regno Unito, pur non essendo mai stata formalmente abolita, a partire dagli anni sessanta la pena capitale è stata disapplicata dalla magistratura che di fatto l’ha sostituita con la pena dell’ergastolo.

1° dicembre 1923

In valle di Scalve (Bergamo) crolla la diga del Gleno, causando oltre 350 morti. Il primo borgo a esser colpito fu Bueggio, l’enorme massa di acqua, preceduta da un terrificante spostamento d’aria, distrusse poi le centrali di Povo e Valbona, il ponte Formello e il Santuario della Madonnina di Colere, per poi raggiungere l’abitato di Dezzo, composto dagli agglomerati posti nel territorio di Azzone e in quello di Colere, che fu praticamente distrutto. Prima di raggiungere l’abitato di Angolo, l’enorme massa di acqua formò una sorta di lago che preservò l’abitato di Angolo, che rimase praticamente intatto, mentre a Mazzunno vennero spazzati via la centrale elettrica e il cimitero e i segni lasciati dal passaggio dell’acqua nella gola della via Mala sono ancora oggi visibili. La fiumana discese quindi velocemente verso l’abitato di Gorzone e proseguì verso Boario e Corna di Darfo, seguendo il corso del torrente Dezzo e mietendo numerose vittime al suo passaggio. Quarantacinque minuti dopo il crollo della diga, la massa d’acqua raggiunse il lago d’Iseo. Ufficialmente i morti furono 356, ma i numeri sono ancor oggi incerti. Il 3 dicembre 1923 giunsero a Darfo a commemorare le vittime Vittorio Emanuele III e Gabriele D’Annunzio, ma, a causa della totale impraticabilità delle strade, nessuna autorità riuscì ad arrivare ad Angolo Terme e Mazzunno. Il 30 dicembre 1923 il Procuratore del Re incolpava i responsabili della Ditta Viganò e il progettista ingegner Santangelo per l’omicidio colposo di circa 500 persone e dal processo, che ebbe luogo tra il gennaio 1924 e il luglio 1927, emerse che i lavori erano stati eseguiti in modo inadeguato e in economia, che il vero direttore dei lavori era stato il direttore della diga che non aveva alcuna competenza al riguardo. Inoltre, si appurò che il progetto iniziale era stato cambiato più volte in corso d’opera senza aver fatto le opportune verifiche e che il controllo da parte del Genio Civile era stato svolto in maniera approssimativa e superficiale. Il 4 luglio 1927 il Tribunale di Bergamo condannò Virgilio Viganò e l’ingegner Santangelo a tre anni e quattro mesi di reclusione più 7500 lire di multa, pena poi scontata nella misura di due anni di reclusione con la revoca della multa. Secondo alcuni abitanti del luogo, il disastro era prevedibile; chi aveva lavorato nel cantiere della diga aveva diffuso, già prima del disastro, la voce che il materiale adoperato non era buono e raccontava della approssimazione e superficialità dei lavori e già molti abitanti di Dezzo, quando ne avevano la possibilità, dormivano altrove.

2 dicembre 1867

In un teatro di New York, lo scrittore britannico Charles Dickens tiene la prima lettura teatrale di alcuni dei suoi scritti. Già dalla fine degli anni cinquanta egli, infatti, aveva deciso di realizzare questo tipo di performance pur incontrando l’iniziale scetticismo del suo biografo ufficiale, Jhon Forster. Prendono così il via gli spettacoli sul palcoscenico dove Dickens, tramite i monologhi e calandosi nei panni dei personaggi da lui stesso creati, dimostra le due doti di attore e drammaturgo. Le letture ebbero molto successo, tanto che l’autore britannico inizierà una serie di tournée non solo nel suo Paese e in Europa, ma riuscirà ad approdare nel 1867 in America, riscuotendo sempre un notevole successo.