Una vita da precario… a recuperar supplenze

Il precario vive ogni anno la stessa frustrazione, vive ogni anno la stessa incertezza, consapevole di dover ricominciare da zero a tessere relazioni, legami e intese con alunni e colleghi; il precario conosce ogni anno la stanchezza della burocrazia, la paura di non essere accettato, la consapevolezza di poter aiutare alunni per cui sarà una meteora, mentre si moltiplicano le voci che chiedono una continuità didattica ed educativa

Libertà: nessuna compressione possibile

“La compressione delle libertà morali e materiali della parte offesa da parte dell’imputato sono frutto dell’impianto culturale e non della sua coscienza e volontà di annichilire e svilire la coniuge per conseguire la supremazia della medesima, atteso che la disparità tra uomo e donna è un portato della sua cultura e che la medesima parte offesa aveva persino accettato in origine.”…